Modugno ha un punto informazione della Lilt. I cittadini potranno rivolgersi nella sede locale della Lega italiana per la lotta ai tumori ospitata all’interno del centro medico di Fisiokinesiterapia “Ippocrate” in Via Cornole di Ruccia 54.
Alla presentazione, tenutasi al Comando della Polizia Municipale, hanno relazionato il presidente nazionale della Lilt Francesco Schittulli, l’assessore all’Ambiente Agostino Di Ciaula, Pierangela Forlenza del centro medico di Fisiokinesiterapia “Ippocrate”, Sara Giannetto fiduciaria della Lilt a Modugno. Gli interventi sono stati moderati da Anna Mastropasqua, della direzione provinciale di Bari. Il sindaco Gatti, assente per motivi famigliari, ha fatto pervenire una nota letta dalla stessa Mastropasqua in cui il sindaco ha voluto spiegare come “la prevenzione è l’unica arma contro questa malattia. Molti tumori si possono diagnosticare. La speranza dell’amministrazione è che un punto di informazione possa acuire una cultura di prevenzione”. Di seguito una sintesi delle dichiarazioni.
SCHITTULLI – Dobbiamo cercare di prevenire attraverso la corretta alimentazione e l’attività fisica oltre che all’ambiente. La Lilt è l’unico ente pubblico a livello nazionale. L’Oms (organizzazione mondiale della sanità) si rivolge alla Lilt come nella giornata mondiale contro il tabacco. La Lilt è, dall’anno scorso, un ente pubblico di notevole rilievo. Abbiamo 1 milione e 200mila soci. Noi veniamo eletti dai 106 presidenti provinciali, di cui 82 laici e il resto medici. Modugno ha un territorio molto vasto che merita attenzione sull’impatto ambientale. Il cancro aumenta ma diminuisce la mortalità. Dai 40 anni in su dobbiamo garantire una mammografia all’anno. Dobbiamo cercare di essere presenti in ogni realtà territoriale.
MASTROPASQUA – Stiamo pensando di aprire un punto di informazione anche a Carbonara. La parola cancro evoca emozioni, ma fa meno paura del passato. Tecnologia e scienza ci forniscono strumenti per temere meno il tumore. Nel centro “Ippocrate” ci proponiamo di fare incontri informativi.
DI CIAULA – Non pochi i rischi che corre Modugno in quanto zona altamente inquinata. Sono un medico anch’io e sono coordinatore regionale di Isde Italia, la International Society of Doctors for the Environment, che fra i suoi motivi di vita ha la prevenzione. La capacità dei nostri oncologi ci ha garantito la diminuzione dei “viaggi della speranza”. I tassi di mortalità stanno aumentando di un punto ogni due anni. La diagnosi precoce è una grossa arma e qui è fondamentale la Lilt. Dobbiamo far in modo che i tumori non insorgano, facendo prevenzione primaria. Modugno è stata classificata dalla Regione Puglia in fascia C, ossia da risanare. Mi auguro che la Lilt estenda le campagne informative sulla prevenzione primaria, con connessione tra malattia e ambiente.
FORLENZA – Il nostro pensiero era creare una struttura che mettesse il paziente al primo posto come persona. L’80% della nostra utenza è donna. Noi spingiamo verso la prevenzione. L’amicizia trentennale tra mio padre e il presidente Schittulli è stata decisiva per aprire questo centro Lilt a Modugno. Organizzeremo conferenze, facendo sempre più e meglio.
GIANNETTO – Ringrazio primariamente le associazioni giovanili presenti. Conosco la Lilt da vent’anni e devo dire che mi ha sempre colpito la competenza dei medici. Sono anche presidente della Fidapa di Modugno che ha come tema principale la partecipazione delle donne. Noi come Fidapa organizzeremo convegni di carattere medico sul dolore. Il dolore quando è inutile è sofferenza.
Un convegno che deve farci riflettere sui rischi del “male del secolo” ma che, con un’attenta prevenzione, è possibile sconfiggere.