
Ora, però, il comitato Pro Ambiente dovrà giocare un’altra partita. Infatti, oltre che sul fronte penale, il rebus-inceneritore si sposta anche sul campo amministrativo. “La società Eco Energia – continua Ferrulli – il 5 marzo scorso, dopo il no del comitato Via (Valutazione di impatto ambientale) all’inceneritore, ha presentato ricorso al Tar Puglia assieme alla Confconsumatori. Già il Tar Lazio nei mesi scorsi ha dichiarato la propria incompetenza territoriale sul ricorso dell’associazione dei consumatori. Sarà un caso ma – aggiunge Ferrulli – entrambi i ricorsi portano la firma dello stesso avvocato, Tommaso Di Gioia. E’ del tutto anomalo come un’associazione nazionale e regionale, a tutela dei consumatori, difenda gli inceneritori del gruppo Marcegaglia dando mandato allo stesso avvocato della società Ecoenergia. Infatti, non risulta che tale iniziativa sia stata intrapresa, ad esempio, per la chiusura del ciclo dei rifiuti in Campania. Questo è un impianto del tutto inutile: non è più menzionato nel piano regionale dei rifiuti proprio perché, allo stato attuale, in Puglia non vi è alcuna emergenza rifiuti”. Dunque il Comitato, come già annunciato da tempo, si costituirà parte contro interessata anche in questo procedimento amministrativo. “Il Comitato è certamente in grado di sostenere entrambi i ricorsi – conclude Ferrulli -. Abbiamo curato ogni minimo dettaglio, con documenti inediti dal punto di vista archeologico e paesaggistico, del nostro componente Stefano Vernia. Fronteggeremo con la determinazione che ci ha contraddistinto in questi anni, anche i falsi tutori dei cittadini, replicando anche in modo ‘duro’ a quanto fu riportato nel ricorso presentato al Tar Lazio, incompetente in merito a decisioni di competenza regionale”.