– L’ATI aggiudicataria nella propria offerta ha dichiarato di avvalersi del subappalto, che il capitolato speciale espressamente escludeva;
– nell’offerta non è stato indicato il numero di autobus utilizzati per il servizio, la capienza di ogni mezzo e la data di immatricolazione degli stessi, né le modalità di svolgimento del servizio stesso;
– garage dei mezzi interessati al servizio, all’interno del territorio comunale
L’assenza di questi elementi avrebbe dovuto rendere l’offerta inammissibile e priva degli elementi essenziali per poter essere valutata, in quanto il capitolato speciale richiedeva, a pena di esclusione, che i mezzi utilizzati avessero data di immatricolazione non anteriore all’anno ‘96 e inoltre sempre il capitolato indicava specificatamente, sia il numero degli alunni da accompagnare, che il numero di corse quotidiane necessarie per garantire un efficiente servizio in ogni istituto scolastico interessato. Nonostante tali irregolarità fossero state denunciate, il Comune di Modugno ha ritenuto ugualmente aggiudicare la gara tra lo stupore e lo sgomento dell’ATI seconda classificata, facendo partire immediatamente il servizio, senza però la stipula di un contratto a tutt’oggi. Ad oggi invece, i verbali dei VV UU di Modugno redatti in data 11/02/2012 e 18/02/2012 hanno concretizzato quelle voci denuncianti irregolarità in sede di gara, testimoniando che alcuni mezzi utilizzati dal trasporto sono stati immatricolati nel 1993 e che alcuni non appartenevano a nessuna delle ditte associate nell’ATI aggiudicataria, venendo così meno, ai requisiti essenziali richiesti dal bando. A questo aggiungiamo che sin dai primi giorni del servizio, le modalità di trasporto avrebbero arrecato gravi disagi ad alunni e genitori, in quanto l’ATI aggiudicatrice avrebbe utilizzato un numero insufficiente di mezzi rispetto alle corse richieste, provocando malumore e scontento tra i genitori nei confronti del Comune di Modugno. Le ditte escluse, che nel frattempo hanno già denunciato tutte le illegittimità all’Autorità di Vigilanza sui contratti pubblici, oggi chiedono che si faccia assolutamente luce su questa opaca vicenda che gli ambienti di Palazzo Santa Croce ben conoscono, ma chi li vive probabilmente no. Questione che va portata quindi, all’attenzione di tutti i componenti del Consiglio Comunale di Modugno, nonché del Sindaco a cui va anche rivolto l’invito ad adottare ogni necessario provvedimento del caso. Ma in nome del prezioso “risparmio” tanto caro alle casse comunali, si possono assecondare anomalie soprattutto a discapito della qualità di un servizio?