Dalla segreteria politica della Puglia per Vendola riceviamo e pubblichiamo la seguente nota:
Il primato dell’iniziativa e della programmazione spetta alla Politica e quindi ai Partiti e al Consiglio Comunale.
Noi come Movimento La Puglia per Vendola nel rimarcare questo nostro convincimento, ribadiamo di non voler abdicare a questo ruolo.
Il sindaco, in una visione assolutistica, ha ritenuto utile intraprendere, per il rilancio di questa amministrazione, in piena solitudine, una strategia studiata nel favoloso mondo di Palazzo Santa Croce invece che avviare una fase di analisi partecipata e di coinvolgimento dei partiti di maggioranza e della cittadinanza; ha ritenuto quindi prioritario partire dalle persone piuttosto che dai contenuti.
La Puglia per Vendola non condivide questo percorso e ritiene invece utile discutere di contenuti per evitare qualsiasi deriva verso il culto della persona di berlusconiana memoria.
In tal senso, condividiamo la tesi sostenuta autorevolmente dal capogruppo del Partito Democratico in merito al ruolo degli assessori intesi come “assessori a progetto” ma contrariamente a quanto sostenuto da quest’ultimo, riteniamo che le linee guida del progetto devono essere pensate, immaginate e indicate dalla politica e non possono essere delegate a coloro i quali devono attuarle.
Coerentemente a questa nostra visione iniziamo oggi a proporre le nostre idee per il rilancio di questa amministrazione partendo dalla proposta di bilancio partecipato.
Sottoponiamo alla cittadinanza, ai partiti di maggioranza, al sindaco e da ultimo all’assessore al ramo, in qualità di esecutore, la nostra idea da attuare per il bilancio di previsione 2012.
Vogliamo passare dal bilancio basato sulla spesa storica ad un bilancio trasparente e partecipato strutturato con nuovi criteri. Per rompere questo vecchio schema, secondo noi, andrebbe impostato come un vero e proprio concorso di idee.
Ciascun assessorato dovrebbe guadagnarsi le proprie risorse, di anno in anno, progettando iniziative competitive. Le idee devono essere descritte in una scheda base, composta da una sintetica descrizione del progetto e da alcune informazioni importanti, come le spese direttamente collegate e il numero delle persone che quel obbiettivo raggiungerà. Secondo un ordine progressivo di priorità.
In questo percorso, bisognerebbe coinvolgere diversi attori:
a) la popolazione, che presenterà le proprie idee attraverso le schede predisposte dall’amministrazione mediante avviso pubblico;
b) ciascun gruppo consiliare che predisporrà le schede in ordine decrescente di importanza.
A questo punto la Giunta e i consiglieri di maggioranza avranno gli strumenti per decidere quali progetti promuovere e quali bocciare, in una visione d’insieme delle richieste e delle necessità che la spesa storica invece rende impossibile. Il risultato, già sperimentato in altre realtà, sarebbe innovativo, soprattutto, permetterebbe all’amministrazione di raggiungere un livello di trasparenza nelle scelte.
In questo caso gli assessori non riceverebbero fondi da spendere liberamente ma, soltanto, le risorse per realizzare precisi progetti che, in una visione anche comparativa, sarebbero stati ritenuti più utili di altri per la città.
La segreteria della Puglia per Vendola