Consulta per l’Ambiente, unanimità sul regolamento

Di seguito il testo integrale del regolamento emendato ed approvato dal Consiglio comunale.

 

REGOLAMENTO CONSULTA COMUNALE PER L’AMBIENTE

Art.1 ISTITUZIONE

Il Comune di Modugno istituisce la “Consulta Comunale per l’Ambiente”, ai sensi dell’art. 42 del proprio Statuto, in rappresentanza delle Istituzioni ambientali e degli Enti e/o delle Associazioni ecologiste, ambientaliste, animaliste e tecnico-professionali-ambientali, nonché comitati di cittadini tutti legalmente costituiti a tutela di interessi diffusi di rilevanza ambientale, imprese senza scopo di lucro (Onlus, cooperative) orientata alla sostenibilità ambientale, operanti nel territorio comunale di Modugno.

La Consulta svolge funzioni consultive e di orientamento rispetto all’attività dell’Amministrazione Comunale in tema di tutela ambientale.

La Consulta si attiverà per coinvolgere tutte le forze sociali ed economiche presenti sul territorio al fine di attivare una rete locale che assicuri la partecipazione e il coinvolgimento della cittadinanza nella programmazione delle politiche locali ambientali.

La Consulta ha sede a Modugno, provvisoriamente presso l’Assessorato Comunale all’Ambiente, in attesa di individuare una sede definitiva.

 

Art.2 COMPOSIZIONE E ADESIONE

La Consulta è così costituita:

a)    da un rappresentante per ciascun Ente, Associazione, Organizzazione o Comitato di cui all’art.1, designato dalla rispettiva Associazione. L’adesione all’Associazione dovrà essere comunicata per iscritto dal legale rappresentante o responsabile dell’Ente richiedente, all’Assessore e, una volta costituita la Consulta, al Presidente della stessa, indicando anche il rappresentante designato a far parte della Consulta. L’adesione viene accolta dall’Assessore previa verifica che i richiedenti rientrino nelle caratteristiche descritte nell’articolo 1. Sulle richieste di adesione successive all’istituzione della Consulta l’Assessore si esprime previa acquisizione del parere della Consulta. La richiesta di adesione deve riportare espressamente la clausola di essere a conoscenza che la partecipazione alla Consulta è a titolo gratuito senza che ciò comporti richiesta alcuna di somme a qualsiasi titolo neanche di rimborso spese ed eventualmente sostenute per la partecipazione. In caso di necessità, il componente designato a partecipare alla Consulta potrà delegare un altro membro dell’associazione a partecipare in sua vece ad una seduta, sostituendolo appieno nelle sue funzioni. Nel caso di assenza per tre riunioni di seguito di un componente, si determina la sua automatica decadenza e l’organismo che lo ha espresso dovrà procedere alla sua sostituzione. Nessun membro designato può rappresentare più di un Ente o Associazione.

b)   dall’Assessore all’Ambiente (o un suo delegato), e su indicazione del medesimo, da altri Assessori competenti in materie strettamente attinenti alle tematiche trattate dalla Consulta.

c)    dal Presidente della Commissione Consiliare per l’Ambiente e Territorio (o suo delegato).

d)   da un consigliere comunale di maggioranza oppure di minoranza, in modo da garantire in seno alla Consulta la rappresentatività di entrambi gli schieramenti, con la presenza del presidente della commissione ambientale; ovvero se il Presidente della Commissione Consiliare Ambiente è di maggioranza l’altro consigliere comunale sarà di minoranza, e viceversa.

e)    dal Dirigente comunale pro-tempore del Settore Ambiente (o suo delegato).

f)     svolge le funzioni di Segretario della Consulta il rappresentante di una Associazione di cui al punto a) nominato dal Presidente.

La Consulta, ed anche solamente l’Assessore all’Ambiente, possono invitare rappresentanti di Organismi, Consulte, Associazioni ed Enti Pubblici e Privati nonché esperti e/o tecnici esperti di politiche ambientali, oppure esperti nelle materie ed argomenti trattati.

L’adesione alla Consulta non comporta alcun vincolo alle iniziative che i singoli membri vorranno autonomamente intraprendere su questioni finalizzate alla tutela del territorio, della natura o della salute pubblica.

 

Art.3 ATTIVITA’ E FUNZIONI

Costituiscono compiti specifici della Consulta:

a)    essere luogo di confronto e collaborazione tra Associazioni, Enti, gruppi e cittadini per sviluppare la capacità di comprendere i valori dell’ambiente come bene comune, anche mediante la discussione dei programmi di intervento sulla natura, sul territorio e sul patrimonio ambientale cittadino.

b)   collaborare con l’Assessorato Comunale all’Ambiente in qualità di organo con funzioni consultive, propositive, di studio ed osservazione; a tal fine la Consulta esprime pareri preventivi e/o predispone relazioni su progetti, iniziative, programmi e problematiche di carattere ambientale, che siano trattate dall’amministrazione comunale o sottoposte all’esame ed attenzione della stessa. I pareri non sono vincolanti per l’Amministrazione comunale, tuttavia degli stessi o delle relazioni predisposte su richiesta dell’Assessore deve essere data menzione negli atti deliberativi comunali ai quali si riferiscono per oggetto e materia.

c)    l’Assessore all’ambiente, su richiesta della maggioranza della Consulta, è tenuto a sottoporre all’attenzione del Sindaco, del Presidente del Consiglio e della Conferenza dei capigruppo proposte di atti deliberativi formulati dalla Consulta. Sarà discrezione dell’Amministrazione e/o del Consiglio Comunale valutarne l’adozione.

d)   istituire Gruppi di lavoro (tavoli tematici) su quest
ioni di particolare rilevanza ambientale mediante il coinvolgimento di specifiche e riconosciute professionalità che saranno di volta in volta selezionate dalla Consulta ed approvate a maggioranza.

e)    promuovere la reale partecipazione della cittadinanza al governo dell’ambiente, organizzando incontri, dibattiti, convegni.

f)     segnalare problematiche ed emergenze ambientali.

g)    favorire l’adozione della sostenibilità ambientale come principio guida delle attività produttive che si svolgono sul territorio cittadino.

h)   verificare, per gli impianti da ubicarsi sul territorio di Modugno, l’acquisizione da parte dei proponenti del nulla osta e parere della Soprintendenza per i Beni Paesaggistici ed Archeologici territorialmente competente.

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