L’articolo apparso sulla Gazzetta del Mezzogiorno (22/11/2011) in merito alla sospensione del servizio di assistenza domiciliare, non è passato inosservato. Ha infatti prodotto una reazione prima attraverso le parole degli addetti ai servizi sociali in qualità di assistenti e in seconda battuta dell’Assessore alle Politiche Sociali, Saverio Vacca.
“E’ mio dovere intervenire – dice l’assessore – non per mero dovere di difesa d’ufficio dell’operato dell’assessorato ai servizi sociali, ma per rispetto della verità e per mantenere un rapporto di sincera compartecipazione con i cittadini bisognosi di cure, serviti dalle diverse attività erogate dal Comune di Modugno. L’articolo della Gazzetta del Mezzogiorno, riporta una notizia priva di fondamento. Il Servizio di Assistenza Domiciliare (Sad) non è mai stato sospeso e di fatto continua ad assistere a domicilio tutti i soggetti anziani per i quali è in atto un piano assistenziale. Nel passaggio dalla precedente alla nuova Amministrazione Comunale si è riscontrato che diversi contratti con le cooperative sociali affidatarie di tali servizi, erano in scadenza col vincolo posto dalla normativa vigente a non procedere a semplici proroghe. Con delibere del coordinamento istituzionale dell’ambito sociale di Modugno Bitritto e Bitetto composto dai sindaci ed assessori di tali comuni (anche questi di nuova nomina per Modugno e Bitetto), si è proceduto a conferire agli uffici l’atto d’indirizzo a procedere con le procedure di appalto garantendo la continuità del servizio. Malgrado le oggettive difficoltà determinate dalla carenza di organico e soprattutto dalla difficoltà a ricoprire le importanti funzioni del responsabile dell’Ufficio di Piano e del dirigente a tempo pieno del settore Servizi Sociali del nostro comune capofila, è stata rispettata la prescrizione posta. Qualche incertezza si è determinata soprattutto nella fase di indizione della gara di appalto e di affidamento transitorio, incertezza enfatizzata da chi a remato contro. Non voglio polemizzare con nessuno, credo però che bisogna difendere quel rapporto delicato tra amministratori, uffici e cittadini utenti, che è alla base del sistema della solidarietà finalizzata all’inclusione sociale. Il Comune di Modugno malgrado i tagli finanziari del governo sui trasferimenti si è imposto di mantenere inalterata la spesa sociale, continua a riservarsi la possibilità di assumere quando le norme lo consentiranno, altre due assistenti, il responsabile dell’ufficio di piano, e due autisti dei pulmini disabili, per garantire i servizi in atto e sviluppare il piano sociale. Voglio sottolineare lo sforzo di tutti gli operatori in servizio che nel silenzio cercano di rispondere alle crescenti domande di aiuto che stanno arrivando da quanti nel disagio vivono da tempo e da quanti la crisi economica ha messo in difficoltà. In poco tempo con buon esito sono stati organizzati i soggiorni climatici e termali per anziani, è ripartito il servizio civico anziani, è stato riattivato il servizio civico donne con ben 28 nuove unità, sono state attivate altre borse lavoro ed altre verranno avviate nelle prossime settimane, tra qualche giorno verranno riscossi gli assegni di prima dote del 2010 che abbiamo esteso da 85 a 102 grazie all’utilizzo di fondi di ambito, è in fase di liquidazione il contributo per la prima casa del 2010, è stato ripristinato il trasporto disabili ai centri riabilitativi col comune che si è accollato l’onere di gestire il servizio che spetta alla Asl risolvendo con un accordo un’annosa questione che si trascinava da anni. In questi giorni stiamo raccogliendo le domande per l’asilo nido comunale che anche quest’anno verrà allocato in una struttura privata, dato che la nostra sede è ancora oggetto dei lavori di ristrutturazione.