“Il sottoscritto MATTEO LUPELLI presidente dell’Associazione cittadina GIORGIO LA PIRA con sede in via G. La Pira al quartiere Cecilia, con la presente intende sottoporre alla vostra cortese attenzione la nota questione relativa alla presenza dell’elettrodotto A.T. a 150KV di proprietà di R.F.I.. Ricordo che in data 10 maggio 2007 il Comune di Modugno aveva sottoscritto un Protocollo d’Intesa, insieme a Rete Ferroviaria Italiana, Ferrotramviaria S.P.A., Regione Puglia e Comune di Bari, per la sostituzione di un tratto dell’elettrodotto ricadente nel quartiere Cecilia in cavidotto interrato. L’interramento dell’elettrodotto risultava necessario, poiché interferente con il tracciato del costruendo prolungamento della linea metropolitana FM1 dalla fermata Ospedale alla fermata Stazione Cecilia. I Comuni di Modugno e di Bari sostenevano l’interramento dell’elettrodotto al fine di un miglioramento ambientale e paesaggistico del territorio, e la Regione Puglia riconoscendo nell’elettrodotto una situazione di pericolo ambientale che condiziona la vita dei residenti, si rendeva disponibile al finanziamento dei lavori. I lavori sarebbero stati dunque finanziati dalla Regione Puglia con una somma di euro 1.900.000; il Comune di Modugno per l’accesso a questi fondi si impegnava a partecipare al bando di gara regionale PIRP 2007 che scadeva il 15 maggio 2007. Il giorno 14 maggio 2007 il Consiglio Comunale di Modugno convocato per deliberare PIRP quartiere Cecilia, andava deserto per mancanza del numero legale; in quella occasione l’allora sindaco Rana dichiarava: “Il Quartiere Cecilia è una delle priorità dell’amministrazione. Abbiamo comunque ottenuto l’interramento dell’elettrodotto grazie alla stipula di un protocollo d’intesa con la Regione, che metterà a disposizione 1,8 milioni di euro. Gli altri interventi al quartiere Cecilia saranno fatti il più presto possibile”. Nei primi giorni dell’anno 2008, il Presidente del Consiglio Comunale Vito Del Zotti affermava: “Il 2007 è stato un anno con un bilancio positivo, con 26 sedute portate a termine e 68 provvedimenti approvati, tra cui spiccano per importanza il via libera definitivo ai comparti edilizi, l’approvazione del regolamento comunale per le installazioni di impianti per telecomunicazione, l’interramento dell’elettrodotto e la fermata del metrò al Quartiere Cecilia”. Oggi dopo quattro anni, nonostante le affermazioni sopra riportate dagli amministratori comunali, l’elettrodotto è ancora lì ad inquinare l’ambiente ed a mettere pericolosamente a rischio la salute degli abitanti che si affacciano in Via Liguria, Via La Pira e Via Abruzzi, nonché dei bambini che percorrono queste vie quando debbono raggiungere le scuole o la struttura parrocchiale. L’elettrosmog emesso dall’elettrodotto è un fatto accertato, come si rileva dalla rete di monitoraggio del Comune di Modugno, che riporta valori di gran lunga superiori alle soglie di allarme. Gli abitanti del quartiere Cecilia sono quindi stanchi di attendere e di vivere una situazione a dir poco di disagio e di incombente pericolo, ancor più per una serie di morti sospette avvenute sulle vie attraversate dall’elettrodotto. Si chiede dunque di conoscere, riguardo alla rimozione dell’elettrodotto, se nel maggio 2007 il Comune di Modugno ha presentato domanda alla regione Puglia e ha ottenuto i finanziamenti PIRP, quali sono le reali intenzioni dell’Amministrazione comunale e quali i tempi di realizzo per l’interramento, considerando che dal nostro punto di vista indipendentemente dalla realizzazione del primo lotto del prolungamento della metropolitana FM1, l’elettrodotto dovrà essere rimosso per tutto il tratto interferente il territorio del quartiere Cecilia, ovvero dal traliccio n. 440 al traliccio n. 443. In attesa di risposta porgo saluti e resto a disposizione per eventuali chiarimenti”.
Tralicci killer, l'associazione La Pira scrive al sindaco
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