Durante il Consiglio comunale di ieri è andata in scena la protesta degli ammalati bisognosi di assistenza domiciliare e che da lunedì vedranno sospeso il servizio. E si perché mercoledì è giunta via fax alla Cooperativa Solidarietà l’avviso da parte del dirigente Gesmundo che da lunedì i servizi di assistenza domiciliare(S.a.d.) agli anziani e ai diversamente abili verranno sospesi.
Con buona pace delle proroghe che da un anno circa vanno avanti senza avere la giusta copertura su gare d’appalto. Il clima era fortemente surriscaldato, anche perché non funzionava neanche la pedana sollevatrice atta al trasporto dei disabili in carrozzina. In realtà non era funzionante neanche l’ascensore, quindi non sarebbero stati in grado di salire comunque. “Sono paralizzata e vivo da sola. Ho bisogno di assistenza domiciliare. Purtroppo da lunedì non so come farò”.Si esprimeva cosi ieri sera la signora Pia, proprio all’ingresso del palazzo comunale. Il sindaco Gatti ha voluto riceverli, ammalati ed operatori. “Abbiamo gli atti di gara che sono già pronti. Purtroppo ho dovuto fare i conti con una manovra finanziaria che ha tagliato a destra e a manca. La mia indicazione politica è che lunedì non venga sospeso il servizio, ma abbiamo un mese di tempo per fare la gara d’appalto. Andiamo avanti fino ad ottobre, poi non posso assicurare che il servizio venga erogato.” Parole forti, quelle del sindaco che ha rinviato il tutto al decisivo incontro di oggi dove le parti in causa si ritroveranno per cercare di trovare una soluzione. Il clima non è buono. Da fonti interne si apprende che potrebbe essere erogato il servizio solamente a chi vive in precarie condizioni di solitudine e malattia. Agli altri dovrebbe essere confermata la sospensione. In attesa che ad ottobre si parta con una gara che accontenti tutti, operatori e bisognosi di cure.