Dopo i saluti del Presidente del Consiglio Comunale Scippa, ha preso la parola il sindaco. Snocciolati numeri in quantità industriale, Gatti ha ribadito che comunque non si trattava di un vero e proprio bilancio partecipato. La serata è stata l’occasione, infatti, di presentare quello che è stato fatto e che verrà discusso lunedì 19 settembre in consiglio comunale. Ha ribadito come il 18 luglio scorso è stata fatta una prima disamina dei conti con ulteriori tagli di circa 800.000 euro e quando tutto sembrava per essere approvato, il 13 agosto ha avuto la chiamata del dott. Gesmundo che gli ha fatto notare come la finanziaria del governo prevedeva l’introduzione dell’addizionale Irpef con una soglia di salvaguardia per i redditi bassi.
In generale, spiega Gatti, “ho ereditato una situazione sana. Ci sono 3 milioni di euro che non possono essere spesi a causa del patto di stabilità. A questi si aggiungono 5,7 milioni di euro di avanzo di amministrazione. Ci siamo salvati. Quest’anno abbiamo rischiato il collasso”. Tra i provvedimenti che si intende adottare ci sono: il trasporto scolastico, le mense, l’adeguamento del piano regolatore al pug, lo smaltimento dei rifiuti (a maggio scade il contratto con la S.c.a.r.l.), trasporto alunni e progetti per le scuole. “Abbiamo la speranza – continua Gatti – che la regione ci classifichi fra i primi quindici posti in graduatoria per il progetto sulla rigenerazione urbana,in modo tale da poter usufruire dei finanziamenti che ammontano nel bando ad un totale di 52 milioni di euro circa. Abbiamo intenzione di bonificare le discariche, verranno stanziati soldi per il canile comunale”. Infine il sindaco ha prospettato la possibilità per il prossimo anno di aumentare l’ Irpef.
Sulla stessa lunghezza d’onda il dott. Gesmundo che ha specificato come “dall’I.c.i (Imposta comunale sugli immobili) abbiamo guadagnato 9,5 milioni di euro. In ascesa anche la tassa sui rifiuti (Tarsu). 800.000 euro provengono dall’evasione fiscale, e un contribuente ha effettuato un versamento imprevisto di 400.000 euro. Sugli oneri ai permessi a costruire si è registrato un calo. Con questi oneri – continua il dott. Gesmundo – si finanzia la spesa sugli investimenti. L’acquisto dei beni di consumo è stata ridotta. La spesa per i fitti e i canoni è rimasta invariata (450.000 euro annui).Il comune è sano. Ha dei debiti fuori bilancio, ma come tanti altri comuni”.
Successivamente, dopo una breve relazione del dott. Marra che ha ribadito come “il bilancio di previsione va fatto il 31 dicembre dell’anno precedente e non a metà settembre”, hanno preso la parola molti cittadini. Tino Ferrulli, presidente del Comitato Proambiente, ha chiesto: “cosa versa Ecoenergia?C’è una classificazione sulle quote dell’I.c.i.?”. Inoltre ha chiesto delucidazioni in merito ai 5000 euro del compenso previsto al dott. Serafino Bruno come presidente della commissione esaminatrice per 4 posti a tempo indeterminato come assistente sociale cat.D.; Gatti a tal proposito ha spiegato che si è fatto un “regalo” per non chiamare un dirigente esterno che avrebbe preteso sicuramente di più e per avere una continuità è stato richiamato Bruno giacché all’epoca aveva iniziato lui a correggere le prove per il concorso. Dal 1 luglio Bruno è, infatti, dimissionario.
Proposte sono state fatte anche da comuni cittadini come quella di abbassare gli stipendi ai dirigenti, creare posti di lavoro e salvaguardare il verde. Dal nostro giornale è arrivata l’idea di reintrodurre il grattino in centro in modo tale da incominciare a guadagnare qualcosa e non aumentare l’Irpef. Per ciò che concerne la cultura si è evidenziato come questo sia un paese “fantasma” e abbia bisogno di risvegliarsi. Per Gatti “si può partire sin da subito con i grattini in centro. Per metà ottobre verrà inaugurata la sede di bollenti spiriti, e stiamo facendo di tutto per portare gruppi musicali di un certo livello a costo zero. Per ciò che concerne Balsignano i lavori verranno ultimati fra un anno e c’è un progetto di Eco museo e di rivalutazione di Lama Misciano a costo zero sul progetto presentato dal Comitato Proambiente”. Ultima chicca:alla domanda su quanto pagasse l’I.c.i. Sorgenia il dott. Gesmundo ha risposto laconico:”1 milione di euro”. Tra cifre, numeri e statistiche è stata una serata piena di confronto serrato. Con la speranza che tra istituzioni e cittadini si possa continuare su questa scia. In fondo l’obiettivo, a detta di Scippa, “è quello di realizzare un vero bilancio partecipato con tutta la cittadinanza”. Non resta che augurare a questa amministrazione un buon lavoro.