Aiuola del quartiere Cecilia invasa dai rifiuti
L’estate è passata, ma la sporcizia no. Al ritorno dalle vacanze il Quartiere Cecilia si mostra ancora più sporco di prima. È con non poca amarezza che il nostro giornale ritorna a porre luce su un problema che sperava essere, se non risolto completamente, almeno attutito. Girovagando per le strade del quartiere la sporcizia balza subito all’occhio. Le piccole e grandi campagne incolte sono divenute vere e proprie discariche a cielo aperto e i rifiuti hanno quasi del tutto ricoperto anche l’erba sottostante. I terreni di via Molise, Ancona, Piemonte e Lombardia si sono adornati, anziché di fiori di campo, di una nuova varietà di “piante” di bottiglie di birra e altre bevande, cartacce, avanzi di cibo. Ci si domanda come questo possa accadere. Sicuramente gli artefici maggiori di questo nuovo modo di intendere il giardinaggio sono gli incivili di tutte le età e genere che popolano il quartiere. Ma basta questo a renderlo del tutto impresentabile? Lo scenario desolante dei rifiuti si presenta non solo la sera, quando le panchine richiamano i ragazzi a godersi il fresco consumando i panini e le bibite dell’unico punto di aggregazione della zona, un paninaro itinerante; ma anche la mattina a prima ora. Che anche gli operatori ecologici siano andati in vacanza? Sarebbe un loro sacrosanto diritto. Ma tra la noncuranza dei residenti, con buona dose di insana maleducazione, e una evidente pulizia insufficiente, la zona sta letteralmente soffocando nei rifiuti.
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