Il dibattito, come sempre molto partecipato, è stato l’occasione per le due realtà di conoscersi meglio e di approfondire le tematiche ambientali che affliggono Modugno da anni. Fra le associazioni presenti annoveriamo il Comitato Proambiente, Città Plurale, Azione e Tradizione, Italia Giusta secondo la Costituzione, oltre a rappresentanti del circolo di Legambiente Modugno e a semplici cittadini.
L’obiettivo dell’incontro promosso dall’assessore Signorile era quello di avviare un confronto con la società civile, così come annunciato dallo stesso assessore nella presentazione fatta al nostro giornale poco più di un mese fa. Detto fatto: Signorile ha subito presentato la brochure con cui vengono esplicitate le nove regole comportamentali che l’assessorato all’ambiente, assieme al Sindaco Gatti, ha predisposto nell’ordinanza del 24 giugno scorso. Piccole ma efficaci regole di civiltà che prevedono sanzioni pecuniarie per i trasgressori, al fine di educare la cittadinanza al rispetto dell’ambiente. Il tutto accompagnato da informazioni dettagliate su numeri telefonici, fax ed indirizzi di posta elettronica a cui rivolgersi nel caso di avvistamenti di degrado urbano. Sono state stampate circa mille di brochure informative che serviranno a rendere consapevole la città dei rischi che si corrono a seguito del mancato funzionamento della salvaguardia ambientale.
Le associazioni hanno poi posto numerose domande all’assessore, che spaziavano dalla raccolta differenziata al randagismo, alla disinfestazione. Questioni alle quali Signorile non si è sottratto, cercando di dare risposte a tutti: ha proposto cassonetti in polietilene ed ha asserito che si vuole approvare un finanziamento regionale di 800.000 euro per la raccolta differenziata integrata. La mission è di abbassare il tal quale (ossia l’indifferenziato). Inoltre ha confermato di aver parlato con l’azienda S.c.a.r.l e di voler instaurare un rapporto di reciproca fiducia tra i cittadini e gli addetti alla nettezza urbana.
Sul problema del randagismo, ha confermato la volontà dell’amministrazione di costruire un canile nei pressi della zona A.S.I., perché attualmente il comune spende oltre 400.000 euro per conferire i cani randagi al canile di Bitonto. Verrà anche predisposto un censimento e la microchippatura, prima di passare alla sterilizzazione delle femmine. Inoltre, si è ribadito il fatto che il 30 settembre prossimo scade il bando per il reclutamento di volontari della protezione civile con funzioni di “accertatori ambientali” ossia pubblici ufficiali con il compito di controllo e informazione alla cittadinanza.
Infine, Signorile ha proposto la costituzione di una “Consulta per l’ambiente”, in cui ogni associazione avrà un proprio rappresentante il cui parere non sarà vincolante per la giunta comunale, ma propositivo. A margine della serata, l’assessore ha svelato una novità che riguarda lo smaltimento dell’olio fritto ad uso domestico: la città di Modugno ha aderito ad un progetto che partirà ad inizio settembre, che prevede la distribuzione di 100 taniche, comprese di filtro, che verranno conferite presso il centro commerciale Auchan di Modugno, al momento sede congeniale in quanto già dotata di un sistema di sorveglianza diurna e notturna. Insomma, il connubio tra cittadini e istituzioni, seppur in fase embrionale, sembra stia cercando una strada possibile. Il tempo dirà se questo primo incontro è stato un fuoco di paglia o l’inizio di una “rivoluzione verde” consapevole a Modugno.