I cittadini in questione, in maniera volontaria, portano da mangiare a questi cani da circa un anno e mezzo. Gli sforzi sono immani, proprio perché sono in pochi ad occuparsene e soprattutto perché le istituzioni sembrano fare orecchie da mercante su questa difficile situazione che Modugno vive da molti anni. Si punta il dito contro il canile convenzionato con il Comune di Modugno, il “Tasha”, perché “non soddisfa tutte le segnalazioni di sterilizzazione”. Già. Proprio la sterilizzazione faciliterebbe la gestione del problema randagismo, di concerto rispetto alle cure che necessitano questi cani, talvolta “malati di rogna e anche di tumore”. Tali volontari per molto tempo hanno dovuto anche sostenere sacrifici economici in nome di questa causa, ma ora sembrano dire basta, “perché non ce la facciamo più a sobbarcarci tutte le spese. I cani devono essere curati altrimenti potrebbero morire. Sono sette alla C.M.V. e una trentina in Via Agrigento. Quello che ci preoccupa – dicono all’unisono – sono i fumi maleodoranti che respirano nei pressi della Tersan, oltre al fatto che molti di essi si sono rintanati nell’azienda, la mamma dei cuccioli è gravemente malata non la troviamo più”.
Abbiamo sottoposto questo grido straziante di dolore al sindaco Gatti e all’assessore all’ambiente Signorile. Entrambi asseriscono che “per il problema randagismo il comune spende già 275.000 euro per i numerosi canili alla provincia, a cui si andranno ad aggiungere altri 120.000 euro nei prossimi sei mesi. Tasha purtroppo è colma. I cani in questione potrebbero essere trasferiti nel canile di Bari, al quartiere Japigia. Solo quest’anno abbiamo sterilizzato 25 cani e arriveremo a cento alla fine dell’anno”. Signorile aggiunge che “abbiamo intenzione di costruire un canile a Modugno con la possibilità di finanziamenti regionali. Quello che abbiamo intenzione di fare primariamente è un censimento dei cani nel nostro territorio fino ad una completa sterilizzazione e ad una capillare microchippatura. I cittadini – conclude – sono vivamente pregati di denunciare tali fenomeni alle istituzioni preposte presso l’ufficio ambiente al primo piano della Polizia Municipale a Modugno”. Le istituzioni rispondono. Ora tocca ai cittadini aiutarle, come hanno fatto, finora silenziosamente, le donne e gli uomini di buona volontà per i cani di Via Agrigento e della C.M.V.