NO alle troppe merendine, snack, tramezzini e gelati! Eliminare del tutto creme e salse salate che, per la loro pesantezza, hanno gravosi effetti sulla digestione e possono compromettere con pochi cucchiaini giorni di fatiche ginniche e dietetiche. Una dieta non può essere priva di grassi perché essi sono essenziali per far funzionare l’organismo. Attenti semmai alla qualità nutrizionale complessiva di quel che mettete nel piatto.
SÌ all’assunzione abbondante di liquidi perché indispensabili all’organismo. L’acqua in particolare perché non ha calorie e potette berne fino a dissetarvi completamente. NO a vino, birra e superalcolici: danno molte, troppe calorie. Poche anche le bevande dolci gassate o meno: lo zucchero semplice che serve all’organismo meglio ricavarlo dalla frutta. SÌ alla programmazione accurata delle cene al ristorante, in pizzeria o in casa di amici. Tenetele quantitativamente sotto controllo e, se ci riuscite, imponetevi di rispettare un top di calorie.
NO agli sciccosi menu “a la carte” e ai tavoli traboccanti di antipasti e stuzzichini troppo elaborati: le belle forme, il profumo, la facilità di consumarli nascondono una montagna di calorie, salse, creme da mettere KO un bue. SÌ ad una sostanziosa prima colazione abbondante (20 per cento delle calorie della razione quotidiana) a base di latte, frutta e carboidrati. A metà mattino e metà pomeriggio fare uno spuntino leggero con un frutto oppure uno yogurt: danno un buon senso di sazietà con poche calorie (100).
NO all’ abuso di aperitivi bianchetti, biciclette, aperol, prosecchini, spritz ecc.. e di spuntini a base di crostini, tartine, patatine e olive: sembrano poca cosa ma in realtà abbondano di calorie ed il rischio di fare il pieno è pressoché garantito. SÌ al controllo attento delle etichette nutrizionali, per confrontare i prodotti in apparenza simili. Si pensi alla differenza tra biscotti solo farina, latte e uovo e a quelli sovraccaricati di grassi oppure tra uno yogurt magro (40 calorie/etto) e una crema di yogurt da latte intero alla vaniglia o al malto (120 calorie/etto). NO agli “assaggini” mentre spadellate ai fornelli: buttate giù un sacco di alimenti cui andrà poi aggiunto il pasto vero e proprio. Se proprio non potete fare a meno di masticare, sgranocchiate sedano, finocchi, carote o pomodori (no alla frutta secca!!).
SÌ all’attività fisica: il sofà, il bar e l’auto sotto il sedere anche per fare 100 metri vi mantengono i chili in più meglio dell’iperalimentazione. NO ad un agonismo esasperato spesso riscoperto da uomini di 35-40 anni per riprendere un’attività sportiva magari abbandonata da tempo: chiedere troppo al proprio fisico può dare sorprese spiacevoli. I giovanissimi, invece, evitino i pomeriggi casalinghi, trascorsi alle prese con tv e giochi passivi.