Avete già prenotato una settimana al mare ma temete un po’ di imbarazzo quando si tratterà di sfoderare in spiaggia la vostra pancetta extra large poggiata su due gambette pallide?
Un metodo scherzoso a base di… baci per ridurre la circonferenza addominale entro taglie di braghe in commercio. Nessuno scherzo se si pensa al fatto che i baci insieme all’amore, grazie al continuo coinvolgimento emotivo con il partner, ci distraggono dall’assiduo spiluccare qui e là ovunque vi sia qualcosa da mettere sotto i denti. Concordi i dietisti: quasi otto persone su dieci (77%), quando si innamorano, dimagriscono, raggiungendo il peso forma con estrema facilità. La “dieta di Cupido”, insomma, può essere più efficace di quella prescritta dal nutrizionista e vale tanto per le donne (55%), quanto per gli uomini (45%).
Partiamo con una premessa generale. A volte bastano piccole rinunce per raggiungere grandi risultati: colazione leggera, niente “bianco con patatine” alle pause delle 10, evitare di mangiare pane con la pasta, e andare al lavoro a piedi. Indubbiamente i tempi per arrivare ad esibire un corpo da spiaggia sono lunghi ma diffidate in ogni caso di chi vi promette diete fantozziane tipo “dieci chili in dieci giorni”: anche se manca poco al “debutto” al mare, siete ancora in tempo per cercare la vostra soluzione più adatta!
Quale? Ecco alcuni consigli, qualcuno valido per tutti, altri mirati a gruppi (uomini, donne, over 50, adolescenti, sportivi). Che la bilancia vi sorrida! SÌ alla dieta variata, da seguire sempre ed in particolare quando si decide di mangiare di meno: ingerire meno cibo in modo esagerato eleva il rischio di carenze nutrizionali. Niente monotonia.
NO alla riduzione esagerata delle calorie totali ingerite che non dovrebbero mai essere inferiori al metabolismo basale (il consumo di un organismo a riposo). Niente diete che limitano il consumo proteine di origine animale a meno di due per giorno: carne, pesce, uova e formaggi (o tutt’al più legumi) dovrebbe essere presente a turno in ogni pasto principale per evitare carenze di proteine, vitamine del gruppo B, ferro e zinco.
SÌ alle diete che non promettono risultati mirabolanti ma pongono obiettivi ragionevoli, dell’ordine di un chilo e mezzo ogni sette – dieci giorni (ma anche meno se i chili da perdere sono solo 4 – 5). Di più c’è il rischio di scompensi. Evitate di stravolgere il vostro regime alimentare abituale. SÌ al consumo lento dei pasti e, soprattutto, masticate bene: gusterete meglio i sapori e allo stesso tempo indurrete un senso di sazietà precoce che ridurrà l’appetito. Lo stesso effetto di sazietà anticipata potrete ottenerlo iniziando il pasto con una verdura: l’aceto accentua la secrezione gastrica attenuando la fame.
NO a ingurgitare i pasti a grossi bocconi perché posticipa il momento in cui lo stomaco manda il segnale di sazietà. Oltretutto bocconi molti grossi trascinano con sé molta aria che rende difficoltosa la digestione. SÌ alla dieta a base di frutta e verdura e ad alimenti ricchi di pane, pasta e carboidrati complessi in generale. Non cancellate la carne (3-4 volte la settimana) ed il pesce (2-3) nella giusta quantità. Bere sempre latte, magari scremato, per via del calcio e limitare l’apporto di grassi.