Per questo il gup del Tribunale di Bari, Marco Guida, davanti al quale è cominciata il 12 aprile scorso l’udienza preliminare, ha rimesso gli atti alla Procura perché venisse notificato nuovamente il 415 bis. I termini di custodia scadono il 27 aprile e non ci sarebbe stati i tempi tecnici perché si arrivasse entro quella data ad una nuova udienza preliminare. Tutto risolto a 24 ore dall’errore, perché la Procura ha scelto di ricorrere alla procedura del giudizio immediato che, accorciando i tempi, eviterà la scadenza dei termini di custodia.
Secondo le indagini al vertice dell’organizzazione c’erano Vito e Radames Parisi, padre e figlio, il primo cugino del boss di Japigia Savinuccio Parisi, ritenuti i capi carismatici. Ancora Antonio Fiorentino e sua moglie Francesca Rosa Di Bari, considerata la cassiera dell’organizzazione, colei cioè che gestiva la contabilità. E poi il modugnese Francesco Devito. Nell’ordinanza d’arresto il giudice scrive: “Parisi Vito, Fiorentino Antonio e Devito Francesco promuovevano, dirigevano e finanziavano le illecite attività svolte dall’associazione con il ricorso a metodi ispirati alla violenza e alla sopraffazione”. Infine, a gestire il giro di soldi e prestiti, c’era l’altra donna coinvolta nell’operazione, Pasqualina Antonietta Consiglio Modugno, di origini francesi, ritenuta la finanziatrice del gruppo criminale.
A reperire la clientela per il sodalizio ci pensavano, secondo l’accusa, i modugnesi Deborah Cannale e Daniele Bottalico (Mago Ciccio), che insieme a Turi e Franco Amendolagine percepivano una percentuale sugli interessi. Infine i riciclatori del gruppo, tutti modugnesi: Cataldo Palermo, Claudio Carnevale e Cosimo Capasso. Imprenditori e negozianti erano le vittime preferite dal gruppo. Ma la vera novità dell’organizzazione era la formula, definita dagli investigatori “presenta un amico”, con la quale gli usurati diventavano usurai, presentando nuovi clienti-vittime bisognosi di denaro in cambio di sconti sui tassi usurai a loro applicati.
Art. edito nell’edizione cartacea nel mese di aprile 2011