Faremo sentire sempre più forte la nostra voce a tutti coloro che sono stati chiamati a governarci a livello locale. Evidentemente più numerosi saremo e più speranze avremo di far ascoltare meglio le nostre richieste di mera sopravvivenza e civiltà. È desolante – conclude Caradonna- notare come alle volte ambizioni personali, assenze dirigenziali, impreparazione e leggerezze e/o pesantezze degli iter burocratici non lascino spazio al superamento dei problemi reali e quotidiani delle persone, soprattutto di quelle che si trovano nelle situazioni di maggiore indigenza.
Per questo non è più il caso di rimandare oltre il problema: le vite delle persone non possono aspettare i tempi di una politica distratta e superficiale, che dimentica di perseguire il Bene Comune. Precisato quanto sopra e con l’intenzione di esser sempre, laddove possibile, portavoci del disagio di tutta la categoria dei Mutilati e degli Invalidi Civili (in quanto l’ANMIC detiene la rappresentanza legale della categoria), invitiamo tutti gli invalidi che per l’ennesima volta siano rimasti impelagati in lacunosi ritardi a denunciarlo presso la nostra sede ANMIC di Bari in Via Libia 10 (previo appuntamento al n°080.5580155) affinché si possa provvedere a inviare la formale “diffida di Legge” per cercare di accelerare questo ormai vetusto e lacunoso procedimento amministrativo.