Dopo il meritato successo della GP Modugno al campionato regionale di nuoto master, abbiamo scambiato qualche battuta con l’allenatore Gigi Cagnetta, sugli obiettivi immediati e futuri della squadra, e sulla filosofia alla base del movimento master.
Allora mister, una grandissima vittoria della GP Modugno, che dalla scorsa domenica è campione regionale nella categoria nuoto master. Da allenatore, come ci si sente?
Indubbiamente bene! Questa è una vittoria costruita sulla consapevolezza nata già l’anno scorso, quando siamo arrivati secondi sia al campionato regionale invernale che a quello estivo. E’ il risultato del lavoro e dell’entusiasmo che ci contraddistingue. Quando allenavo la prima squadra del CUS Bari, già dal 1990, e gli esordienti, ancora prima, ho vinto molto a livello regionale e ho avuto tante soddisfazioni anche a livello nazionale ed internazionale con qualche atleta di calibro, ma vincere con la squadra master della GP. Modugno, scrivendo una data storica per questa società, mi ha dato un’emozione nuova, fatta anche di gratitudine per la dignità data a questo super gruppo e per la collaborazione e per la disponibilità offertami a 360° da tanta gente che crede in me, a partire dal Presidente Scagliarini e dalla Direttrice Sportiva Cinzia De Candia.
Una grande ed entusiastica collaborazione c’è da parte dei tecnici come Marilena Cappa, che ha collaborato con me anche ai tempi del CUS Bari. Marilena, o Cappa – come la chiamano i ragazzi – è dotata sia dal punto di vista prettamente tecnico che da quello delle capacità di gestione e coinvolgimento del gruppo, tutte qualità fondamentali per saldare un gruppo. Poi c’è Andrea Tamburrano, recentemente “laureatosi” allenatore di nuoto, cosa non da tutti, che dimostra tanta voglia di apprendere i segreti di chi ha più esperienza, e mi affianca dandomi un contributo importantissimo, soprattutto per seguire i nuotatori più “grezzi” quelli che provengono dal nuoto libero o dai corsi. Un ringraziamento particolare lo devo a Nunzio Caldara e a Roberto Scarpetta, i tecnici dei gruppi master, rispettivamente, di Corato e Bitonto. Tali gruppi, nonostante siano meno numerosi, hanno comuque scelto di entrare a far parte della GP Modugno, sposando la nostra causa, basata sul voler portare avanti un territorio, quello della provincia di Bari, aggregando nuotatori “non fissati”, tutto pane, pomodoro e “patate riso e cozze”, il tutto solo in nome dello sport sano e della fiducia nel sottoscritto, cosa che mi inorgoglisce e mi onora.
L’anno scorso, il suo primo alla GP Modugno, dopo i tanti trascorsi alla guida del Cus Bari, la sua squadra è arrivata seconda dopo la Sottosopra di Brindisi. Quest’anno primi al santa Claus a dicembre e primi alle regionali invernali, quali sono gli obiettivi fino a giugno?
L’obiettivo è, evidentemente, quello di migliorarsi. I nostri obiettivi di squadra sono, come l’anno scorso, il trofeo Nadir di Putignano, del 21 e 22 maggio, e il Campionato Regionale Estivo, presumibilmente intorno alla seconda decade di giugno. Il Nadir va confermato, in quanto l’anno scorso ci vide arrivare primi, invece il Campionato Regionale Estivo ci vide arrivare secondi.
Naturalmente, i mesi di marzo e aprile saranno meta di obiettivi minori, anche con la partecipazione di piccoli gruppi di master. Queste gare intermedie hanno lo scopo di mantenere alto il livello di mentalità agonistica, senza curarsi troppo della forma fisica con la quale si affronta la gara.
Ma, c’è anche un obiettivo pluriennale, di carattere più organizzativo e – oserei dire – culturale: raggruppare quanti più ex nuotatori, quanti più corsisti, quanti più utenti del nuoto libero, uniti per un’unica filosofia, quella che fa capo all’amore per l’acqua, alla purezza della sport vero, al piacere di essere gruppo.