Chiesto il processo per i 27 indagati dall’Antimafia barese accusati di usura, estorsioni e riciclaggio. Ventisei di loro furono arrestati il 27 ottobre 2010 (6 dei quali modugnesi). Ora la pm della Dda Elisabetta Pugliese ne ha chiesto il rinvio a giudizio. L’udienza preliminare è stata fissata per il 12 aprile prossimo davanti al gup del Tribunale di Bari Marco Guida.
A rischiare il processo sono i nostri concittadini Francesco Devito e suo figlio Donato (indagato a piede libero), Cataldo Palermo, Cosimo Capasso, Claudio Carnevale, Deborah Cannale e Daniele Bottalico (detto Mago Ciccio). Insieme a questi Vito e Radames Parisi, padre e figlio, il primo cugino del boss di Japigia Savinuccio Parisi, ritenuti i capi carismatici dell’organizzazione. Ancora Antonio Fiorentino e sua moglie Francesca Rosa Di Bari, considerata la cassiera del gruppo. A gestire il giro di soldi e prestiti, c’era l’altra donna coinvolta nell’operazione, Pasqualina Antonietta Consiglio Modugno, di origini francesi, ritenuta la finanziatrice del gruppo criminale.