A tutto ciò si è aggiunto il timore che si stia formando un nuovo gruppo di potere che ha come collante il Piano Regolatore Generale e che escluderebbe, di fatto, la sinistra locale da tutti i centri decisionali. Se molti elettori di sinistra giudicano positivamente l’estromissione dei loro esponenti locali dai centri di potere, altrettanto non si può dire delle segreterie territoriali che, si mormora sempre meno sommessamente, sono pronte ad intervenire commissariando e sostituendo i direttivi politici modugnesi, prima della consultazione elettorale di questa primavera. Consultazione elettorale che dimostrerà se i modugnesi sono davvero stufi di questa sinistra spaccata, rotta, fessa.
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