Sante Lomoro svela i retroscena di una Modugno con impianti sportivi inadeguati

Progetto pronto ma mancano i fondi. Piano triennale delle opere pubbiche: previsto stanziamento di 20mila €. Durante il suo primo mandato, il consigliere comunale Sante Lomoro ottiene la delega allo sport dal sindaco Rana e dà il via ai lavori per la riqualificazione del campo sportivo.

Nel 2006, oltre alla riqualificazione completa del campo esistente, viene creato anche un campo di calcio a 8 sul suolo degli ormai fatiscenti campi da tennis. In seguito è stato realizzato anche un campo da calcetto
all’interno del complesso del palazzetto dello sport.

La domanda che però tutti si pongono è: per quale motivo si è messo in moto un meccanismo di riqualificazione delle strutture, promettendo alle società sportive agibilità ed adeguatezza alla normativa sportiva vigente, se poi doveva essere lasciato tutto a metà?

“Già dal 2008 – risponde Lomoro – ho presentato un emendamento in cui si richiedevano interventi per garantire l’agibilità del campo sportivo ed in più la realizzazione di due spogliatoi esterni per il campo da calcetto del palazzetto. Dato che tutto si può dire tranne che quello che abbiamo a Modugno sia un Palazzetto dello sport, volevo, mediante la realizzazione di un campo da calcetto e spogliatoi all’aperto, almeno limitare quelli che erano i disagi delle società sportive che usufruiscono della struttura. L’emendamento è passato, il progetto è stato approvato nel 2009 e siamo ancora oggi in attesa dell’inizio dei lavori”.

“Io sono intervenuto più volte in consiglio comunale chiedendo risposte a queste mancanze ma la sola risposta che ho ricevuto è stata che non si può più accedere ai mutui. Io finisco il mandato nel 2011 e non mi va di lasciare la situazione così com’è dato che ho sostenuto fortemente la riqualificazione delle strutture e, attraverso queste, dello sport modugnese. La politica stessa mi ha limitato in quanto io ho presentato una serie di interventi e chiesto chiarimenti ma in definitiva ho solo parlato al vento. Io spero ancora che sino alla fine del mandato qualcosa si muova, almeno che vengano stanziati i 20.000 euro necessari per la realizzazione degli spogliatoi esterni nel palazzetto”.

“La cosa che lamento fortemente – continua Lomoro – è che nonostante tre anni fa sia stato fatto un Project financing con una risposta positiva da parte di un privato che ha presentato un preventivo di spesa interessante, si sia ancora oggi lì a discutere se realizzare o no il nuovo palazzetto. Il problema è che questo impegno era nel programma elettorale ed era inserito nel programma triennale dei lavori pubblici. Io sono rimasto molto deluso dal Pd. Come partito si è dimostrato insensibile a questo tipo di problemi. Quando nel 2008 presentai l’emendamento, il partito stesso non era d’accordo nel presentarlo perché non avevamo discusso prima il testo. In definitiva a me hanno dimostrato di essere molto più interessati a spartirsi il potere piuttosto che a risolvere i problemi dei cittadini”. “Ho sollevato anche il problema dell’avviamento al nuoto dei bambini delle scuole elementari. Quest’anno per questo tipo di attività non ci sono i soldi.

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