Al Palmiotta manca un settore dedicato alla tifoseria ospite

Questo disagio si ripercuote soprattutto sull’ A.S.D. Real Modugno, “squadra maggiore” rappresentante in maniera egregia la città nel campionato di Seconda Categoria e costretta a disputare gli incontri casalinghi con deficienze legate a limiti strutturali, che sono e saranno percepite in maggior misura con l’avanzare di categoria, sempre che questo problema, non costringa ad emigrare verso strutture più idonee e quindi spegnere sul nascere piccole e lecite ambizioni di gloria sportiva. Ma i problemi non terminano qui.

Esaurite più o meno le questioni che generano disagi con gli enti esterni (FIGC, Forze dell’ordine), i dirigenti delle compagini giovanili lamentano anche decisioni a loro dire inopportune e inadeguate che l’amministrazione comunale ha attuato nel corso dell’ultimo anno e mezzo. Stiamo parlando della chiusura durante gli allenamenti settimanali del cancello d’ingresso principale del campo comunale. Secondo il Comune la zona d’accesso è “pericolosa” per mancanza di segnaletica verticale. Ma se fosse vera questa motivazione, poco credibile alla cittadinanza, perché non porvi rimedio con il necessario arredo urbano? E se bisogna utilizzare “l’entrata di servizio”, perché non renderla sicura e decente (nei pressi dei parcheggi adiacenti le piscine comunali tanto per intenderci)?

La mancanza di un impianto di illuminazione rende il luogo poco sicuro sia perché essendoci una strada che costeggia il campo, di sera e durante il periodo invernale anche nelle ore pomeridiane, c’è davvero un serio rischio che qualcuno venga investito, sia perché la mancanza di una fonte di illuminazione potrebbe prestare il fianco ad azioni sconsiderate di qualche malintenzionato. Un confronto continuo tra l’amministrazione comunale e i dirigenti delle diverse società, quindi, sarebbe doveroso e necessario, per una buona gestione della struttura, anche perché le idee e le soluzioni per migliorare con piccoli accorgimenti l’interno dell’impianto non mancano.

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