“Tutti mi dicono di spostarmi, di non rischiare qui” ha dichiarato Alfonso, titolare del bar Sagapò: “abbiamo chiesto alla proprietà una riduzione del canone mensile fino alla completa funzionalità dei servizi, la risposta è stata – se vi va bene restate, altrimenti potete andarvene – molto spesso i guadagni coprono appena le spese dell’affitto, ci sentiamo abbandonati e delusi”.
Quello che doveva essere un bel sogno, per i commercianti di Cecilia e del Quartiere San Paolo, è divenuto un vero e proprio incubo. Stanchi di false promesse,
minacce, inganni, si chiedono come mai non si faccia qualcosa per aiutare una struttura che, appena nata, sta già morendo.
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