“Quanto possiamo chiamare “nostra” la città – spiega Gianluca Grottano, vicepresidente della neonata associazione – se poi lasciamo a pochi singoli il compito di gestirla e non siamo noi stessi partecipi o quantomeno interessati? Ecco perché il nostro compito sarà quello di formare e informare la cittadinanza». Nuovi impulsi partono dai più giovani, sintomo evidentemente di un malessere generato da una politica che non dà risposte.
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