Quali sono secondo lei i pregi ed i difetti dell’attuale esperienza di amministrazione? Se e dove ha sbagliato e cosa ha fatto di buono negli ultimi 8 anni.
Certo, anche io ho preso parte alla prima fase di questo governo della città. Il mio unico rammarico è che, visto che nel primo mandato, con l’aiuto dell’amministrazione, abbiamo realizzato il Campo Comunale, speravo, nel secondo, di realizzare un nuovo e più moderno Palazzetto dello Sport. Da tempo c’è all’attenzione un progetto realizzato da un privato “Project Finance” che non è mai stato preso in considerazione, per un miglior svolgimento di una serie di attività sportive che si svolgono all’interno di un Palazzetto ormai antiquato e non conforme ai criteri di sicurezza e allo svolgimento di un campionato così importante come la Serie A2 di Calcio a 5, per non parlare del sovraffollamento anche nello svolgimento delle attività stesse. Comunque la Politica potrebbe far di più se non si pensasse solo alla spartizione del potere che logora non solo chi non ce l’ha ma anche chi ci lavora non raggiungendo i risultati promessi in campagna elettorale. Adesso penso a questa amministrazione come un ad un “lungo sonno”, un lungo periodo in cui la città è caduta in catalessi. L’unico uomo felice, in questi ultimi dieci anni, è Pino Rana, il quale potrà raccontare ai suoi nipotini di essere stato sindaco per dieci anin. Che altro?!. Mah…
Intende impegnarsi in prima persona per il prossimo appuntamento elettorale? Quale strategia pensa sia la migliore per presentare all’elettorato un partito “nuovo” come l’API?
Confesso: sono stanco! La politica logora. Tuttavia, ogni giorno, mi pervengono richieste diverse da parte dei cittadini per i quali spendo il mio tempo libero cercando di risolvere i loro vari problemi: dai più semplici ai più gravi. Lo faccio disinteressatamente; per questo la gente mi vuole bene, si affida a me e tutti mi dicono di non mollare, di continuare nel mio impegno per tentare di cambiare in bene questa città. L’Api sono io, mi somiglia, mi calza a pennello; la lista sarà composta da persone come me, con le mie stesse idee, uomini e donne che non si arrendono e che credono in un futuro diverso, migliore.
L’API ha già abbozzato un programma da proporre ad altri partiti per eventuali apparentamenti e quindi da proporre agli elettori? Su quali punti e argomenti non è disposto a scendere a compromessi?
Intorno a me ho un gruppo di amici che mi aiutano a leggere le carte, ad elaborare relazioni, documenti, interrogazioni consiliari e quant’altro. Lo stesso programma è una sintesi di varie esperienze professionali ed amministrative. Naturalmente è suscettibile di correzioni, aggiunte e proposte migliorative.
In un appuntamento elettorale quali sono le amministrative del Comune, è più importante la scelta dei nomi dei candidati o i programmi? Anche se può sembrare una domanda retorica, perché è evidente che il secondo aspetto sia logicamente quello rilevante, ci sa spiegare perché nei fatti i nomi vengono sempre prima dei programmi?
Un successo elettorale è il risultato che proviene dalla conoscenza della squadra, del candidato sindaco, anche del programma. Nelle amministrative in realtà conta molto la personalità di chi si presenta e la sua capacità di parlare alla gente.