Ci descriva il profilo del candidato sindaco ideale per il governo di questa città.
Noi abbiamo il dovere morale di difendere questa città. Il nostro impegno è stanare la gente per bene, gli intellettuali, che hanno un compito morale nei confronti della loro città: non scappare. Io ho fatto una proposta ma nessuno mi ha ascoltato. Noi abbiamo bisogno in questa città di una persona saggia, di grande spessore, di qualità, un uomo che conosca la città, con una storia politica di grande moralità e trasparenza. Un intellettuale e un tecnico. Una persona di una grande famiglia, che ha conosciuto il lavoro e il mondo della cultura. L’ho fatto il nome. Un uomo che ha fatto il sindaco negli anni ’70. Un cattolico convinto: Pinuccio Silvestri. Una persona di grande spessore morale. Lui non lo sa ma sarebbe il candidato sindaco ideale, una persona per bene e al di sopra delle parti che non ha bisogno di fare carriera. Il sindaco non deve essere il padrone della coalizion
e e della città, ma un loro servitore.
Quali sono secondo lei i pregi ed i difetti dell’attuale esperienza di governo? Se e dove ha sbagliato e cosa ha fatto di buono negli ultimi 8 anni?
Nel momento in cui il centrosinistra non aveva più i numeri sul piano politico dovevamo andare a casa e dare la parola ai cittadini. Perché cambiare la maggioranza durante il percorso è un tradimento all’elettorato e al programma. Di buono questa amministrazione ha fatto tanto sul piano sociale, per i bambini, per i disabili e per le famiglie bisognose. E poi il piano regolatore che nei prossimi 10 anni darà lavoro a tutte le imprese della città. Credo che questa amministrazione abbia lavorato bene, e non perché ne faccio parte visto che rappresento l’unica forza politica della maggioranza che non ha un incarico istituzionale.