“I modugnesi si sono isolati – ha detto – non sono più una comunità unita come un tempo. Sembrano estranei nella loro città, senza un’identità. Forse non sono riusciti ad adeguare le loro abitudini conservando le proprie tradizioni perché la città è cresciuta troppo in fretta”. E nonostante tutto il Comandante e i suoi agenti continuano a garantire la sicurezza, l’ordine pubblico in caso di eventi straordinari e manifestazioni, assistenza al traffico e in caso di incidenti con lo stesso impegno di sempre. Con un organico di gran lunga al di sotto di quello previsto: 33 unità a fronte delle 53 che Modugno meriterebbe. “Potrebbero arrivare presto altri due vigili in mobilità da altri comuni – ha annunciato il comandante – ma tra qualche mese due agenti andranno in pensione, quindi l’organico rimarrà invariato”.
Attendiamo l’ormai leggendario concorso. Entro fine anno potrebbe svolgersi la preselezione. Sette i posti in palio, arrivando così ad un organico di 40 agenti. Tra l’impegno quotidiano e la costante attenzione ai problemi della nostra disordinata città, il comandante si prepara intanto ai suoi ultimi mesi a capo della Polizia Municipale modugnese. L’ultimo calendario della sua carriera, l’ormai famoso annuario dei Vigili, sarà presentato il 4 dicembre prossimo nell’mabito di una serata di beneficienza a favore della Associazione Mani Tese Onlus. “La mia ricchezza e la mia crescita professionale – ha detto infine il comandante Nicola Del Zotti – sono state misurate giorno dopo giorno in questi 43 anni fino alla soddisfazione di oggi: lasciare a chi avrà domani il comando, un’esperienza unica di vita al servizio della nostra città”.