Tedeschi dell'IDV sulle strategie per le amministrative

 

Il Pd ha dichiarato che non avrà alcun rapporto con l’Udc fintanto che la figura individuata come sindaco sarà quella di Vasile. Riuscirete a porvi come mediatori?
Noi abbiamo intrattenuto conversazioni più o meno ufficiose sia con il Pd che con l’Udc e possiamo dire che le posizionisono speculari: nel Pd si dice “con alcuni dell’Udc si può ragionare e con altri no”; nell’Udc si dice “con alcuni del Pd si può ragionare mentre con altri no”. Alla luce di questo noi riteniamo che in questo momento il problema sia avanzare dei nomi. L’Udc ha fatto legittimamente la sua proposta. In conclusione noi riteniamo che tra Pd ed Udc sia quasi inevitabile dialogare. Del resto loro vengono da una prova di amministrazione comune. Anche se non è stata una delle migliori, pensiamo che sia utile condividere con loro un percorso comune per la città. Le primarie farebbero chiarezza anche su questo problema. Noi, da parte nostra ci impegniamo a dare il nostro contributo per la realizzazione di un programma che sia il migliore per i modugnesi. Dobbiamo creare un progetto che risulti essere un patto di ferro prima tra i membri dell’alleanza e poi verso i cittadini. Oggi assistiamo al sorgere di associazioni, movimenti e comitati cittadini che stanno facendo attivamente politica in quella che secondo noi è la giusta direzione. Qualcuno potrà anche dire che quest’operazione sia stata strumentale. A noi non interessa. Vogliamo guardare al risultato. Le battaglie dei comitati e delle associazioni in materia ambientale dimostrano l’attenzione dei cittadini ai problemi del territorio. Se queste realtà si affacciassero sul terreno politico, noi non potremo fare altro che dargli il benvenuto. Ci auguriamo che tutti i partiti del centrosinistra siano disposti ad accettarne l’ingresso in coalizione.

Che ne pensa in particolare della candidatura di Vasile?
La candidatura di Vasile, pur non rappresentando una novità, rappresenta una candidatura importante che secondo noi dovrebbe misurarsi attraverso le primarie e, qualora risultasse vincente, dovrebbe essere appoggiata da tutte le realtà facenti parte della coalizione. Noi diamo al cittadino la responsabilità di decidere. Nel momento in cui il cittadino premia un candidato che viene fuori da un’idea comune, noi abbiamo il dovere di sostenerlo.

Avete un nome da proporre alle primarie come Italia dei valori?
Non abbiamo alcuna figura da designare come candidato sindaco proprio perché crediamo nello spirito dell’alleanza. Se aggiungessimo anche noi un nome alla lista dei candidati aggiungeremmo solo confusione a confusione. Noi vogliamo far partire una discussione che sia in un primo momento metodologica e programmatica e solo in seguito parlare dei nomi. Nel momento in cui, dopo le primarie, il nome viene fuori, tutti la lavoro con i cittadini e le associazioni per esprimere il programma, arricchirlo con i contributi proprio dei cittadini e per andare con una proposta unitaria alla competizione elettorale. Siamo disponibili a sostenere con forza il candidato sindaco che risultasse vincitore delle primarie di una coalizione di “centro” sinistra, sottolineando la parola centro, in modo da superare quella condizione che ha fato vincere Rana ma che secondo noi ha evidenziato molte pecche.

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