Senza un Ufficio Protocollo la burocrazia viaggia lenta. Domenico Clementini: “Mi sono giò mobilitato ma la situazione non è semplice. Ci vuole tempo”. L’ennesimo disservizio che ancora una volta è don Giuseppe Bozzi, parroco di San Pietro, a porre all’attenzione degli abitanti della Zona Cecilia e del Comune di Modugno.
Il 20 maggio 2010, mediante una lettera al sindaco, don Giuseppe ha messo in evidenza la mancanza di un ufficio protocollo sul quartiere. Un ufficio indispensabile per rendere più utile e operativa la sede distaccata del Comune che, se da una parte ha agevolato i residenti nella richiesta di documenti identificativi, dall’altra può offrire solamente un servizio limitato, principalmente per quanto riguarda gli atti di matrimonio che non possono essere protocollati.
“Sarebbe doveroso istituire questo servizio – commenta il parroco – I residenti impiegherebbero meno tempo per l’espletamento delle formalità burocratiche e si consentirebbe di vedere più vicina al quartiere l’istituzione comunale”. Ma ancora una volta non c’è stata risposta, se non quella del consigliere comunale Domenico Clementini che assicura il suo impegno in prima linea per il bene del quartiere, “ma la situazione – dice – non è semplice”.
Mi sono mobilitato per l’istituzione dell’ufficio protocollo – afferma Clementini – ma non si può ottenere tutto e subito. Ci vuole tempo e bisogna lottare e io non smetterò mai di farlo se i miei concittadini continueranno ad aiutarmi nel mio lavoro”.