Una delle cause principali delle separazioni è il tradimento. La fine della coppia comporta spese elevate, senso di smarrimento e grandi danni all’equilibrio dei figli. Quali sono le cause principali che portano al divorzio?
Abbiamo provato a domandarlo ad alcuni avvocati divorzisti che operano nel comune di Modugno, e che nel corso degli ultimi anni hanno potuto toccare con mano le realtà umane che stanno alla base dei dati numerici. Per ragioni comprensibili gli intervistati hanno preferito mantenere l’anonimato, ma grazie alla loro testimonianza è stato possibile ricostruire un quadro d’insieme più chiaro ed esaustivo di qualsiasi cifra. In primo luogo, l’esperienza dei professionisti ci insegna che quando si parla di coppie divorziate non ci si riferisce ad alcuna fascia particolare della popolazione.
A separarsi sono gli abbienti e gli indigenti, i partner giovani e quelli maturi, i neosposi di ritorno dal viaggio di nozze e le coppie d’argento. Dal punto di vista demografico non esiste nulla che accomuni le coppie di modugnesi separatesi negli ultimi anni, se non un unico dato: è quasi sempre la donna a chiedere il divorzio. Per quanto riguarda invece le cause che spingono le persone a presentare ricorso di separazione, è possibile ricondurle a quattro aree tematiche. Potrà sembrare scontato, ma ad oggi la principale causa di rottura continua ad essere il tradimento; ad essere cambiate sono le modalità e le ragioni che spingono le persone a tradire.
Si vive più a lungo, si è più attenti alla salute e all’aspetto, si è bombardati da messaggi che inneggiano ad una giovinezza perenne e al diritto di goderne: a trenta come a cinquant’anni l’edonismo fa da padrone, a discapito di qualsiasi senso di responsabilità. Se questo non bastasse, al moderno (e alla moderna) Narciso non è più necessario uscire di casa per imbattersi in tentazioni: basta connettersi ad una chat o ad un social network per costruire dei flirt ‘virtuali’, con la possibilità di trasformarli in tradimenti reali.