Infatti – spiega Don Giuseppe – dopo la festa di San Pietro, la comunità non aveva più modo di riunirsi”. Terminata la messa i fedeli si sono spostati all’esterno per la benedizione del pane. È seguita la tanto attesa accensione del falò. Non semplicemente un rogo ma un falò artistico al quale gli Scout hanno stavano lavorando sin dal giorno prima. A dare il via al falò è stato proprio Don Giuseppe. Alcune batterie di fuochi pirotecnici hanno condito l’evento.
Tutta la festa è stata realizzata a costo zero grazie alla collaborazione del gruppo della “Pietà popolare” e di tutti coloro che hanno generosamente offerto legna, legumi, vino e pane. “Questa – conclude Don Giuseppe – è una dimostrazione di come si possa creare qualcosa di bello anche con poco”.