Non bastava infatti raggiungere un ottimo risultato personale (pur determinante), ma era necessario assicurarsi che il proprio partito superasse il 4% di consensi per ottenere una o più poltrone in via Capruzzi. A Modugno il partito più suffragato è stato naturalmente l’Udc (quello di Peppino Longo) con il 23% pari a 4.369 voti. A ruota il Partito Democratico (che come i nostri lettori ricorderanno appoggiava 4 candidati: Nicola Canonico, Mario Loizzo, Antonio Decaro e Guglielmo Minervini, tutti eletti): ha guadagnato 4.107 voti, pari al 21%.
Ampi consensi anche per il Pdl di Enzo Romito che ha avuto il 20,7% con 3.968 voti. Buon risultato per l’Italia dei Valori: 7,7% pari a 1.470 voti. Bene anche Sinistra Ecologica e Libertà, che con 1.314 voti ha ottenuto il 6,8% delle preferenze. Il 6% dei voti modugnesi è andato alla lista “Puglia per Vendola” con 1.185 voti. Il 4% (822 preferenze) a Federazione Sinistra e Verdi che appoggiava Ragnini. Sotto il 4% le altre liste.