Mimmo Lacalamita, tra i campi di calcio con alta professionalità. L’arbitro modugnese mira a conquistare traguardi prestigiosi. L’ufficiale di gara o direttore di gioco o arbitro di un incontro di calcio come dir si voglia, è colui che controlla il corretto svolgimento di un partita e al quale è conferita tutta l’autorità necessaria per far osservare le regole del gioco nell’ambito della gara che è chiamato a dirigere.
Per divenire arbitro di calcio, l’aspirante deve seguire un corso presso una delle sezioni AIA dislocate in tutto il territorio nazionale. Il corso non ha una durata precisa, ma dipenderà dal tempo di apprendimento dei futuri direttori di gioco. Nel corso di preparazione sono impartite lezioni da arbitri più esperti, riguardanti il regolamento del gioco del calcio, in modo da insegnare ai futuri colleghi non solo nozioni squisitamente di natura tecnico-tattica, ma anche il comportamento da assumere all’interno del rettangolo di gioco nelle disparate situazioni. Al termine del corso, i candidati sostengono un esame di abilitazione, che consiste generalmente in una prova “scritta” ed una “orale” sul regolamento che una volta superata porta l’aspirante arbitro a sostenere test di natura atletica.
Non è stato diverso nemmeno l’iter del “fischietto” Lacalamita Mimmo classe ’81 arbitro di calcio da ben dieci anni nei quali ha ben figurato dirigendo al meglio le singole gare anche nelle minime sfaccettature. Fu nell’anno 2000 infatti quando l’allora diciassettenne arbitro modugnese diresse la sua prima gara ufficiale nel comune di “San Trifone” tra il Cucra Adelfia e lo Sporting Adelfia e seppur vero che il match riguardasse la categoria giovanissimi provinciali, non va dimenticato che si trattava pur sempre di un derby con la particolarità non del tutto indifferente di essere la prima partita e come ogni debutto che si rispetti con le umane preoccupazioni dovute al caso.
Per la cronaca il match fu ben diretto nel quale il giovane Lacalamita combinò ben due espulsioni a dir dell’entusiasta osservatore arbitrale presente a quell’incontro, difficili da vedere, ma corrette nell’esser assegnate. Fu nel marzo 2001 invece, l’anno in cui avvenne il passaggio alla categoria regionale (che tanto per intenderci comprende la direzione di gare dagli allievi regionali, juniores, seconda categoria fino a giungere al campionato di Eccellenza) che partita dopo partita, gara dopo gara portò il signor Lacalamita nella stagione 2006 – 2007 a dirigere incontri del campionato di Eccellenza.