Disponibili 10 ml di euro per finanziare e realizzare nuovi parcheggi interrati La giunta ha approvato il pubblico interesse per alcune aree della città. Traffico congestionato e parcheggi introvabili in quasi tutto il centro cittadino. Questa è Modugno ogni giorno, nelle ore di punta ma non solo, soprattutto nelle vie principali.
Che beneficio ne trarrebbero tutti i modugnesi su 4 ruote se venisse finalmente realizzato e conseguentemente messo in atto un nuovo piano del traffico adeguato alle esigenze attuali e soprattutto una ridistribuzione della stessa viabilità attraverso le preannunciate chiusure al traffico, strade pedonali, soste a pagamento e finalmente i parcheggi interrati.
Tre i Project Financing in cantiere dal 2005 ma non ancora partiti. Il primo progetto, del valore di 3 milioni di euro, prevede un parcheggio interrato sull’area dell’ex Omni (per intenderci la cosiddetta Maternità). Più di 3mila mq per complessivi 220 box auto suddivisi in tre piani,oltre a verde attrezzato sulla piazza, un centro polivalente per anziani e uffici pubblici e privati. Il secondo progetto, del valore di oltre 4 milioni di euro, prevede un parcheggio interrato sotto la villa comunale dal cisternone al bar Masino che comprende, suddivisi in due piani, 373 posti auto.
Infine il terzo parcheggio interrato, del valore di oltre 3 millioni di euro, dovrebbe essere realizzato in via Padre Annibale di Francia (di fronte all’attuale mercato coperto). In totale 281 posto auto più 70 posti moto suddivisi in tre piani. Le tre strutture, se realizzate, garantirebbero uno snellimento notevole del traffico cittadino soprattutto nelle zone più congestionate. Abbiamo chiesto all’assessore ai Lavori Pubblici, l’ingegnere Antonello Corriero, il perché di tanto ritardo.
Corriero è lo stesso che nel 1999 collaborò col Comune in qualità di tecnico redigendo per la Giunta Bonasia un nuovo piano urbano del traffico mai attuato (nelle intenzioni via Roma e corso Vittorio Emanuele sarebbero state chiuse al traffico e si sarebbe eliminata la parte sporgente del sottopasso ferroviario di via Rossini).
“I progetti che comprendono i parcheggi interrati – spiega Corriero – rientrano in una più ampia programmazione che prevede il rifacimento del centro storico con la chiusura al traffico di alcune vie che diventerebbero esclusivamente pedonali. Ma dare il via ai lavori nella città vecchia significa scontrarsi con la disapprovazione dei residenti”.