Un chiaro esempio di integrazione sportiva. Il fantacalcio è il più popolare gioco di fantasia sul calcio, consistente nell’organizzare e gestire squadre virtuali formate da calciatori reali, scelti fra quelli che giocano il torneo cui il gioco si riferisce.
Inventato da Riccardo Albini che, ispirandosi a un passatempo in voga negli Stati Uniti basato sul Football Americano (FFL Fantasy Football League), lo pubblicò per la prima volta in Italia nel 1990 coadiuvato nella stesura del regolamento definitivo da Alberto Rossetti e Diego Antonelli. Impazza quindi in tutto il territorio nazionale nessun comune escluso il gioco che vede alle prese i fantallenatori confrontarsi all’interno di leghe create ad hoc.
Nella città di Modugno che ovviamente non si sottrae a tale passione, osservando gli innumerevoli gruppi di amici, colleghi di lavoro, compagni di scuola che si riuniscono e si dilettano nel gioco in questione, ci siamo imbattuti in un gruppo che organizza il proprio fanta-campionato da ben sedici anni con la medesima e instancabile dedizione del primo anno (1994).
Particolarità non del tutto indifferente della lega presieduta da Alfredo Mariconda è la beneficenza alle diverse associazioni impegnate nell’ambito sociosanitario che i partecipanti devolvono al termine di ogni stagione utilizzando parte degli introiti derivanti dall’iscrizione al gioco. Questa iniziativa è un chiaro esempio che anche attraverso un “fantagioco” è possibile impegnarsi in attività utili per coloro che vivono situazioni particolari e ahinoi purtroppo non “fanta…”