Nel centrodestra era ancora estate quando cominciò a circolare il nome del senatore Gaetano Quagliariello, passando per il pm antiterrorismo Stefano Dambruoso, e ancora il numero uno di confindustria Puglia, Nicola De Bartolomeo, il giornalista del tg1 Attilio Romita, e infine la candidatura del capogruppo del Pdl in Consiglio regionale, Rocco Palese. Sondaggi a parte, l’unica analisi possibile a poco più di un mese dal voto è un confronto con le scorse Regionali del 2005.
Vendola vinse per una manciata di voti (14mila) sul suo avversario Raffaele Fitto (presidente uscente e attuale ministro per gli Affari regionali). Il 49,84% delle preferenze dei pugliesi (1.165.536 voti) andò a Nichi Vendola contro il 49,24% (1.151.405 voti) dell’allora “Casa delle Libertà”. Sono 3.526.301 gli elettori pugliesi chiamati alle urne per scegliere il nuovo (o confermare l’uscente) presidente della Regione. Nelle scorse elezioni si registrò un’affluenza del 70,5%. Ricordiamo che il presidente che raccoglie il maggior numero di voti è eletto al primo turno perché alle Regionali non è previsto il ballottaggio. E’ tuttavia ammesso il voto disgiunto. Quello che gli elettori sceglieranno nel segreto dell’urna, sarà evidentemente lo specchio della delusioneo dell’approvazione.