In ricordo della comunità di recupero “Fratello Sole”, chiusa qualche anno fa. Fino a qualche anno fa Modugno godeva dell’importante sostegno sociale del centro di prima accoglienza “Fratello Sole”.
Una comunità di recupero per ex tossicodipendenti gestita da tre suore stimmatine, suor Enza, suor Pierina e suor Flora. Una casa che costituiva un punto di riferimento per i ragazzi e una sicurezza per le loro famiglie. Ha chiuso quando due delle tre suore si sono ammalate. Una quindicina i volontari che frequentavano il centro. “Io facevo visita ai ragazzi una volta alla settimana – ci ha detto Luciana Viola, volontaria per tre anni – leggevo loro brani di Sepulveda,De Mello e altri, e poi riflettevamo insieme sui valori della vita.
Ciascuno si immedesimava nei personaggi delle storie in base alle proprie esperienze e sofferenze. Erano ragazzi molto provati e con tanto bisogno di aiuto”. Una decina, in alcuni periodi anche di più, poi smistati nelle varie comunità del territorio. Eppure Modugno di un centro come quello ne avrebbe ancora tanto bisogno.