“Chi ha tirato la statuetta a Berlusconi – ha concluso Magrone – è nemico dei lavoratori e della democrazia. Perché nulla di più semplice adesso sarà il restringimento delle libertà individuali frutto del clima di paura che potrebbe scaturire da quel gesto. La sfida sta proprio nell’essere oppositori pur restando capaci di non versare alcuna goccia di sangue”.
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