Vestiti di bianco e blu, sempre presenti e “tutto fare”: sono i veri angeli custodi delle nostre grandi e piccole città. I vigili urbani. Dal traffico alle soste, dall’infortunistica stradale ai servizi di polizia annonaria e giudiziaria, dai sopralluoghi urbanistici alla vigilanza.
Questi e tantissimi altri i compiti della Polizia municipale. Se solo non fosse sotto organico di ben 32 unità. Sì perché a Modugno ci sono solo 24 agenti e considerando che il rapporto dovrebbe essere di uno ogni mille abitanti, siamo messi davvero male. Ad aiutare i nostri uomini ci sono 11 telecamere di videosorveglianza installate da poco più di un anno su tutto il territorio cittadino. Tutte gestite dal comando di Polizia Municipale, garantiscono un controllo capillare della città con immagini che vengono registrate e conservate per 7 giorni.
Attente soprattutto, come del resto le pattuglie, a tutelare la sicurezza dei cittadini e “scovare” i furbetti. Del resto è ormai evidente che sul piano della viabilità i modugnesi risultino piuttosto indisciplinati. “La trasgressione – spiega il comandante Nicola Del Zotti – è nell’essere umano. E solo quando l’utente automobilista si trasforma in pedone cambia pelle come un camaleonte e si rende conto dei disagi che una cattiva circolazione stradale provoca”.
“Ma il problema fondamentale di Modugno è un piano del traffico ormai vecchio e superato, che dovrebbe essere aggiornato per venire in contro alle sopravvenute esigenze di una città che ha subito negli ultimi anni una grande espansione urbanistica, necessitando nuove e più funzionali aree di sosta e di deflusso dello stesso traffico automobilistico in entrata e in uscita”.