Al via gli stage nelle aziende. Borse lavoro e tirocini formativi per trenta modugnesi disoccupati: sì all’unanimità del Consiglio comunale. Il Partito Democratico, durante la seduta della massima assise cittadine in occasione della quale fu discusso e approvato il provvedimento, ha presentato numerosi emendamenti al regolamento che ne modificassero parzialmente la forma ma non la sostanza.
Più della metà dei 18 articoli di cui si compone il regolamento, presentavano infatti, forse per la rapidità con cui era stato redatto, imprecisioni formali che se trascurate avrebbero potuto consentire ai settori preposti agli adempimenti burocratici e pratici di tralasciare alcuni aspetti importanti. Così come è stato approvato, il regolamento prevedeva sussidi pari a massimo 500 euro al mese per una trentina di modugnesi in condizioni economiche svantaggiate.
Borse della durata massima di sei mesi per un totale di 92mila euro che il Comune ha già stanziato e inserito nel Bilancio. Oltre 400 le richieste pervenute agli uffici dell’assessorato comunale ai Servizi Sociali. E’ ormai cominciata l’attività di attenta selezione delle richieste fino alla definizione di una graduatoria definitiva. Una commissione tecnica composta da 4 persone, tre assistenti sociali e il dirigente del settore, ha avuto il compito di valutare le istanze e stilare la graduatoria.
Il Comune, con queste borse lavoro, paga i 30 lavoratori risultati idonei a usufruire dei contributi per svolgere diverse mansioni all’interno delle aziende che hanno dato la disponibilità. Più di dodici quelle che vi hanno aderito da subito. Le ditte non hanno nulla da perdere, anzi usufruiscono di manodopera a costo zero. Ma hanno anche la possibilità nel corso dei sei mesi di valutare le potenzialità e le competenze del lavoratore e eventualmente decidere poi di stabilizzarlo. Un 20-30% dei lavoratori stabilizzati dopo questa iniziativa potrebbe essere già un ottimo risultato.